Alba sull'Atlantico (Puerto Madryn, Argentina)

lunedì 27 dicembre 2010

Tutto e’ in equilibrio – Mancora (Peru)

La playa piu’bella del Peru. Posto in cui potersi fermare per un bel po’! Alloggio + cibo con un mare meraviglioso a soli 10/15$ al giorno. Ecco la nostra giornata tipo: svegliati dalle onde dell’oceano che si infrangono sulla spiaggia, siamo in un bungalow dell’hospedaje Guacamayo a soli 100mt dal mare (per soli 6euro a notte). Ci aspetta una colazione meravigliosa preparata Martin e Silvia (proprietari dell’hospedaje) a base di uova, pane e marmellata, caffe, latte e fette biscottate. Prima di andare in spiaggia decidiamo di camminare fino al mercato per comprare frutta e pesce che mangeremo rispettivamente a pranzo e cena; si sa, al mercato e’ bene andare di buon mattino. La cosa mi esalta, mi piace girare tra casse di frutta e verdura dai mille colori provando ad immaginare il sapore di cibi che ancora non conosco. Melone e mango per il frullato di pranzo (ieri e’ stato il turno di fragole e banane, l’altro ieri di ananas e banane). Assaggiamo il mango per la prima volta, di una dolcezza incredibile, qui costa solo 50cent di euro al kg, per non parlare dei 50cent per 1 melone o di 1euro per un anans da 3kg. Per la cena prendiamo il pesce, prepareremo il ceviche; nulla di piu’ che filetti di pesce marinato nel lime condito con coriandolo, pimenta e cipolla... il tutto accompagnato da camote e mais. 1kg di pesce pescato la notte prima nell’oceano 2euro. Portiamo a casa la spesa e andiamo in spiaggia. Oggi l’oceano e’ particolarmente blu e le onde che si infrangono sulla spiaggia tuonano lungo tutto il bagnasciuga che si estende a perdita d’occhio.  Per fortuna c’e’ sempre una leggera brezza che allevia la pressione dei raggi solari, qui davvero molto forti (siamo quasi all’equatore) e spinge l’odore del mare nelle narici come se non fosse sufficiente il nostro desiderio di annusarlo. E’ davvero meraviglioso quando in una spiaggia cosi’ ti rendi conto che le persone si possono contare sulle dite di una sola mano... Ad ogni modo non siamo cosi’ soli, la spiaggia e’ viva, il bagnasciuga e’ pieno di granchi che ad ogni ritirarsi delle acque escono a setacciare l’arena in cerca di novita’ portate da mare. Sono le 14.00, percorriamo i 100mt che ci separano dal bungalow, prepariamo l’esotico frullato e ci mettiamo a fare piani, cartina alla mano, sul prossimo ingresso in ecuador e colombia. Torniamo a mare, il pomeriggio c’e’ sempre piu’ vento, motivo per cui si inizia a vedere gente che prepara i kite surf. Il colore blu del mare della mattina e’ diventato argenteo, ci sono un po’ di nuvole e il sole inizia la sua discesa sulla linea dell’orizzonte. Saliamo a comprare un po’ di pane appena fatto (qui lo fanno il pomeriggio), torniamo al bungalow e siamo pronti per preparare il ceviche (si scoprira’ che abbiamo esagerato con il lime e il pesce era troppo aspro ;-D).
Tutto e’ talmente in equilibrio: gli elementi della natura, le forme di vita che interagiscono con essa, tutto e’ cosi’ perfetto perche’ e’ ovviamente naturale. Mi viene da pensare alla nostra societa’, a noi che viviamo costantemente alla ricerca di un equilibrio senza mai riuscire a trovarlo. La vita che facciamo, per il modo in cui la facciamo, non e’ naturale, pertanto non sara’ mai in equilibrio. La natura e’ in equilibrio, tende naturalmente ad esso, la societa’ degli uomini no! E’ artificiale, pertanto squilibrata, molte persone non vivono in base a come sono realmente, secondo la propria natura, secondo la propria identita’, bensi’ vivono in base all’idea che gli altri hanno di loro, vivono in funzione del prestigio, del riconoscimento e del potere che la societa’ attribuisce alle proprie azioni. Barattano una vita secondo natura con finte pacche sulle spalle e grandi respiri di consensi, finiscono con il collezionare certificati, lodi e approvazioni fino a quando si dimenticano del tutto che da bambini avevano un sogno, un talento, una identita’. Capitera’ che di tanto in tanto un mal di stomaco gli ricordera’ che la vita che stanno conducendo non e’ naturale, non e’ la loro vita ma quella di qualcun altro, o meglio quella che qualcun altro vuole per lui... si perche’ persino il corpo cerca di ribellarsi ad un destino innaturale che fatica a digerire. A quel punto non sara’ difficile mettere a tacere quella voce, quel mal di stomaco comprando una TV nuova, una vacanza o un nuovo sport alla moda, provando a voi stessi che quella vita e’ giusta per voi perche’ vi permette di vivere meglio di altri che non possono permettersi una TV nuova. Quando arriverete a questo punto avrete gia’ perso la bussola, starete pensando che la vostra innaturale, falsa e disequilibrata vita sia naturale perche’ il 100% delle persone che vi circondano fa esattamente come voi. A quel punto non scoraggiate, non e’ mai troppo tardi per mettere in discussione uno schema, aprite gli occhi e iniziate a vivere la vostra vera vita secondo la vostra natura e la vostra identita’, noi ci stiamo provando... iniziate mettendo in discussione un po' di cose che nel quotidiano date per scontate!

sabato 18 dicembre 2010

FILOSOFIA OCCIDENTAL versus COSMOVISION ANDINA


FILOSOFIA OCCIDENTAL
-Conception y actitudes antropocentricas que controlan el entorno ecologico y dominan la naturaleza
-Medicion y conocimiento del cosmos como un conjunto ordenador, estatico y continuo
-Suposicion de lo que los objetos se encuentran siendo lo que son y estando en el mundo
-Nocion discreta de las cosas y supuestos de divisibilidad cognoscitiva
-La razón y la ilustración como causa del desencantamiento del mundo
-Preeminencia del valor dogmatico de la teología, la ciencia y la ontología
-Metafisica monista y pretensión excluyente de la verdad
-Validez incuestionable de la logica formal y de sus principios de la identidad, tercero excluido, no contradicción y razón suficiente
-Recurrencia del “modelo de la visión” con el imperativo de objectividad y neutralidad
-Representacion euclidiana del espacio, medición y calculo del mismo según paradigma de la mathesis
-Concepcion sucesiva, lineal y teleológica del tiempo, la historia y la política
-La acción política como realización consciente de programas de construcción del futuro
-Filosofia, ética y modelo de sociedad con base en el individualismo posesivo
-Paradigma de homo faber

COSMOVISION ANDINA
-Sentimiento de carácter cosmocentrico que somete al hombre a un orden cósmico expresado en la naturaleza y la sociedad
-Creencia en flujo dinamico de la realidad: metáfora telúrica y seminal del rio
-Asuncion de la interdipendencia organica del mundo: visión holística y hipotesis Gaia
-Certidumbre de que las cosas del mundo físico tienen vida y animo propio
-La vida exixtencial e intensamente expresada y renovada en el misterio del rito
-Experiencia liminal de los sagrado: embriaguez festiva, lúdica, espiritualista y animista
-Relativismo religioso: legitimidad dispersa de toda vivencia
-Logica trivalente, tercero incluido, desvaloracion gramatologica, obsecuencia, conflicto, oportunismo, traición y contradicción
-Inteligencia emotional que siente y restaura la reciprocidad, el equilibrio, la alternancia, la inversión y la complementariedad
-Creencia en la manifestación intensa de las deidades en espacios de concentración de fuerzas de lo sagrado
-Concepcion del tempo cíclico e infinito; la historia como inversion de dominio
-La politica como servicio rotativo alternado y como invariable relacion de disimetría
-Valoracion de la reciprocidad y la ayuda mutua y la vida social
-Silencio metafísico del hombre que calla

RELIGION CRISTIANA
-Religion monoteísta que asume la creation del mundo ex nihilo
-Conocimiento sistematizado por la tradicion teologica de Occidente
-Presenta la divinidad como el absoluto
-Concepcion teocéntrica y dogmatica
-Discurso sistematico que expresa la verdad necesaria, universal y eterna del verbo
-Verdad rivelada al pueblo elegido por Dios
-Contenido sintetico de la razón y de la fe
-Cultura del libro basada en la revelación y la verbalización
-Filosofia que establece el telos de la historia con contenido salvífico
-Paradigma soteriológico con base en una antropología del pecado
-Personificacion del mal que escinde los espacios de salvación y condena eterna
-El sacrificio es el gesto ritual central en actos que reactivan la redención
-Religion eurocentrica útil para justificar los propósitos de conquista y colonizacion

COSMOVISION ANDINA
-Concepcion animista y politeísta que cree en la regeneración infinita del universo
-Saberes tradicionales que fortalecen las identidades étnicas y las relaciones locales
-Contenido simbolico que actualiza y recompose la vida gracias a los ritos y ofrendas
-Vivencia cíclica plasmada en comunidad
-Solidaridad social fortalecida gracias a  la recreación de las tradiciones
-Religion de embriaguez festiva y sagrada
-Contenido simbolico y mitico que invitan al afecto y estimula el sentimiento
-Cultura de la oralidad y la percepción con relatos dispersos, confusos y fantásticos
-Sentimiento cosmocentrico que acepta las diferencias culturales
-Contenido naturalista que subordina al hombre a un equilibrio cósmico
-Creencia en la ubicuidad de las deidades, en la ambigüedad de sus entornos y sus rasgos beneficos y maligno
-La reciprocidad con el mundo sobrenatural es el gesto ritual ineludible
-Creencia comunitarias compartidas de modo previsto u ocasional